Il genio delle mele
Alberto Volcan
Un genio tutto Italiano al servizio dell’ambiente.
“È la povertà la ricchezza del mondo. nel benessere non s’inventa nulla di nuovo.”
Altoatesino, inventore visionario e giramnodo, Alberto Volcan il genio delle mele è una mente brillante tutta italiana.
Classe 1936, le sue invenzioni hanno fatto il giro del mondo, tra Europa, Cina (dove insieme ad Olivetti ha dato il via al primo Computer Italiano), in Africa, negli USA con il suo bruciatore volumetrico, che ricava energia dagli scarti degli olii incombusti, utilizzato nei motori degli aerei supersonici.
Provenendo dalla terra delle mele per eccellenza, l’Alto Adige, l’ingegner Volcan ha avuto la brillante idea di riutilizzarne gli scarti in maniera efficiente ed ecosostenibile.
Dalla Cartamela, nata da una sua intuizione e poi sviluppata dalla start-up Frumat (un laboratorio di analisi chimiche fondato a Bolzano nel 2009), fino alla Pellemela, un materiale ecofriendly sostituto della pelle dalle caratteristiche straordinarie.
Inodore, resistente (90 kg per millimetro quadro), durevole ed impermeabile (ha superato un test da 12.800 cicli di prova mantenendo l’impermeabilità), oltre che confortevole.
La pellemela è biodegradabile; se sotterrata viene attaccata dai microrganismi e si distrugge, la dove la pelle normale no, perché impregnata da solventi della concia.
Ma le sue scoperte non si fermano qui. Utilizzando gli scarti di mela essiccati ha realizzato un prodotto in grado di assorbire gli sversamenti accidentali di petrolio (si pensi agli eco-disastri marini). La sua invenzione è in grado di assorbire al 100% gli idrocarburi, lasciando il mare pulito.
“Durante la mia vita ho avuto diversi riconoscimenti internazionali e manifestazioni per il merito ma il mio più grande orgoglio è aver dato la possibilità a sette studenti universitari di utilizzare le mie invenzioni per le loro tesi di laurea. È una cosa a cui tengo molto e spero sempre di poterli aiutare con la mia esperienza e con le mie scoperte. Bisogna dargli fiducia per il nostro futuro”.
Il suo genio però non si ferma, ed è in collaborazione con Tena che ha sviluppato un pannolino a base di alghe, totalmente biodegradabile, ad alto assorbimento, che va riposto direttamente nell’umido.